Dopo aver visto quali sono le schede più adatte a registrare la chitarra in diretta direttamente nella nostra daw, vediamo quali sono i microfoni più adatti ai chitarristi che desiderano registrare in modo classico, sfruttando magari il loro amplificatore valvolare posizionando un micrfonono davanti alla cassa.

Cenni di base

La tecnica di base è quella di posizionare un microfono davanti al cono della vostra cassa per riprendere il suono generato da essa. Non basta però "piazzare" un microfono davanti e sperare di ottenere un grande suono in quando, la qualità, il carattere e le frequenze riprese dal microfono cambiano radicalmente a seconda di come si posiziona il tutto. Un altro fattore chiaramente fondamentale è la qualità del microfono e le sue caratteristiche acustiche come diagramma polare, risposta in frequenza e capacità di reggere pressioni sonore elevate (SPL).

Generalmente si tende a preferire microfoni dinamici con diagrammi polari cardiodi che focalizzano la ripresa anteriormente, escludendo fonti sonore posizionate lateralmente o posteriormente. Inoltre i microfoni cardioidi hanno la caratteristica di enfatizzare leggermente le basse più ci si avvicina al cono mentre allontanandosi si tende ad avere un leggero taglio sulle stesse.

Le posizioni classiche di ripresa sono due, IN ASSE e FUORI ASSE:

  • Il posizionamento in asse il microfono è posizionato perpendicolarmente alla cassa puntando al centro del cono. Con questa soluzione generalmente si ottiene un suono estremamente definito ma per alcune sonorità o combinazioni di cassa/microfono può risultare anche troppo brillante.
  • Nella ripresa fuori asse si inclina il microfono rispetto alla cassa puntando verso il centro del cono, in questo modo si genera un taglio sulle frequenze acute ammorbidendo generalmente il suono introducendo una componente di ambiente.

Partendo poi dal centro del cono e spondandosi verso il bordo si tenderà ad attenuare le frequenze più aspre ammorbidendo ulteriormente il suono.

Allontanando il microfono dalla cassa si andrà ad introdurre gradualmente l'effetto dell'ambiente, aumentando la morbidezza del suono ripreso e diminuendo la definizione. Alcuni microfoni con magari figure polari diverse che mantengono una risposta delle basse elevata anche a distanza e non in grado di reggere pressioni sonore elevate tendono a dare il meglio quando posizionati lontano dalla cassa per sonorità morbide e avvolgenti.

Non sono rari i casi in cui si utilizzano più microfoni posizionati diversamente per poi andare a mixare il tutto in fase di produzione sulla daw.

I grandi classici

Uno dei microfoni più utilizzati in assoluto è sicuramente lo SHURE SM57, diffusissimo in contesti live e studio da artisti in tutto il mondo. Lo Shure SM57 è un microfono dinamico cardiode capace di reggere elevati SPL e quindi molto adatto a microfonare un amplificatore da chitarra anche con sonorità distorte spinte e volumi elevati. Sempre da SHURE si trovano il BETA 57, versione di lusso dell'SM e il PGA-57 versione più economica.

Un altro grande classico è sicuramente il Sennheiser MD421 altro microfono dinamico cardiode ma con un diaframma maggiore e una risposta sulle basse più rotonda e pronunciata. Sempre da Sennheiser troviamo l'MD441, super cardiode dal comportamento simile ad un condensatore e l'e609 e 906 pensati espressamente per gli amplificatori e con polare SuperCardiode.

Le novità

Aziende come seElectronics, Sontronics, Heil, e Aston hanno introdotto microfoni espressamente pensati per microfonare gli amplificatori da chitarra introducendo in alcuni casi design innovativi e soluzioni tecniche estremamente interessanti per eccellere in questo utilizzo. Il Sontronics Halo per esempio ha un particolare design con capsula sospesa ed equalizzazione dedicata alla chitarra elettrica o l'Heil PR30 che si basa sun una bobina humbucking per una riproduzione noise-free. L'Aston Stealth invece ha la possibilità di scegliere tra 4 diverse modalità operativa tra cui una dedicata espressamente alla chitarra elettrica.

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